C O G N O M I

 

DIZIONARIO DIALETTALE DI GALLICCHIO

a cura di  MARIA GRAZIA BALZANO

UN PAESE DA SCOPRIRE: UOMINI

 

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ORIGINE DEI COGNOMI GALLICCHIESI

 

 

 

 

ABR-BRU | CAR-CIF | CON-GRA | IAN-MON | PAN-SPI | TOR-VOM

    

 

L'uso del cognome come identificativo di una famiglia si fa risalire all'antica Roma. Presso gli antichi greci le persone venivano identificate dal nome proprio, da quello del padre e, a volte, dalla località d'origine, uso trasferito dagli antenati indoeuropei che lasciarono questa consuetudine in eredità anche ai popoli slavi con il patronimico vic, alle popolazioni germaniche con il genitivo patronimico ed ai popoli nordici con la terminazione ssen, sson (figlio di). Gli antichi Romani sentirono l'esigenza di chiamare ogni cittadino con i tria nomina (tre nomi) che rappresentano il praenomen (il nome), la gens (il nome della famiglia allargata o clan), ed il cognomen (il soprannome), in questo modo ogni romano poteva essere identificato, in caso di omonimia il soprannome poteva essere composto aggiungendo un quarto ed un quinto nome a completare il praenomen. Con la caduta dell'impero romano le influenze barbariche portarono ad un quasi completo abbandono dei tria nomina, la struttura cognominale latina, tranne che per pochissime famiglie patrizie e si ritornò all'uso del semplice nome dell'ambito famigliare spessissimo, ispirato al nome di santi della religione cristiana. A seguito della grande crescita demografica avvenuta in Europa tra il X secolo e l'XI secolo, divenne sempre più complicato distinguere un individuo da un altro con il solo nome personale.Tra le principali difficoltà nell'individuare bene una persona e registrarla, dev'essere valutata la condizione medievale di chi fuggiva dai feudi per vivere nei centri abitati: ci si registrava nelle corporazioni municipali fornendo il nome e la provenienza (Montanaro, Dal Bosco, ecc.) oppure un pregio o difetto fisico (Gobbo, Rosso, Mancino, ecc.) oppure un mestiere (Sella, Ferraro, Marangon, ecc.) e dopo un anno solare il feudatario perdeva il diritto di riportarsi al feudo il fuggitivo. Si rese nuovamente necessario identificare tutti gli individui appartenenti alla medesima discendenza con un altro nome. Nacque così il cognome moderno, che poteva essere originato da una caratteristica peculiare delle persone, come ad esempio la loro occupazione, il luogo d'origine, il loro stato sociale o semplicemente il nome dei genitori, le influenze delle popolazioni barbariche portarono ad affiancare al semplice nome, almeno per le famiglie più abbienti, il nome del padre o della madre nella forma genitiva (de, di).

I primi cognomi, nascono come privilegio della classe abbiente e solo successivamente tale fenomeno si diffonde a tutti. Con  il Concilio di Trento, nel 1564, viene, infine,  imposto ai parroci l'obbligo di registrare ogni nato col proprio nome e cognomeal fine di evitare matrimoni tra consanguine. I  cognomi  possono, in linea di principio,  essere raggruppati in categorie di appartenenza:

  • patronimici e matronimici :  dal nome del padre o della madre espressi con preposizioni, articoli o semplice nome: di Santo, La Viola, ecc.;

  • etnici e toponomastici: dal luogo di provenienza del capostipite ( contrade, città, regioni,ecc.): Napoli, Palermo, Oriolo, Siciliano, ecc.;

  • caratteristiche fisiche (statura, Colore dei capelli, ecc.): Rossi, Bruno, Grosso, Curcio, ecc.

  • caratteristiche morali o di comportamento:  Avveduto, Bevilacqua, ecc;

  • teoforici o apotropaici: da una formula augurale o votiva: Donadio, Dioguardi, Benvenuto,  ecc.;

  • mestieri o professioni: Ferraro, Farina, Massaro, ecc.;

  • nomi personali o individuali: Benedetto, Domenico, Vincenzo, ecc.

  • inventati ( venivano imposti ai trovatelli): Esposito, Proietto, ecc.

Qui di seguito è  riportata l'origine dei principali cognomi di Gallicchio:


 

Cognome
 
Origine Distribuzione
geografica
ABRIOLA

Cognome del potentino, deriva dal toponimo Abriola (PZ).

(fonte www.cognomiitaliani.org)

Presente in

23 comuni

 

ANDRIUOLI

Questo cognome, come Andreoli, Andreolo, Andriolo, Andriulo potrebbe derivare, attraverso modificazioni dialettali o particolari forme patronimiche, dal nome proprio greco Andreas che ha origine dal greco andros (uomo) che ritroviamo nel latino Andreas, che è diventato l'italiano Andrea.

(fonte www.cognomiitaliani.org)

Presente in

10 comuni

APPELLA  

Non abbiamo tovato nei siti specializzati l'origine di questo cognome, tipico della provincia di Potenza.

Il capostipite della famiglia Appella di Gallicchio  proveniva da Castronuovo Sant'Andrea (Potenza)

Presente in

43 comuni

 

 

 

 


BAIONE

 

L'origine  di Baione, cognome  tipico dell'area salernitana e della Lucania, di Salerno, Altavilla Silentina (SA) e di Potenza, è ascrivibile alla funzione di Baglio o Baglivo che dal tardo medioevo serviva ad indicare personaggi che occupavano posizioni rilevanti sia politiche che amministrative o giudiziarie. Il Baglio o Balio o Balivo era il magistrato o il consigliere reggente una città per conto del sovrano e appartenere alla famiglia di un Balivo era motivo onorifico, tanto da renderlo un attributo da trasmettere alla discendenza, identificando così un'origine che si distingueva dalla norma. (fonte www.cognomiitaliani.org)

 

 

Presente in

36 comuni

BAIONA Baiona, forse  variante di Baione,  è tipico della provincia di Potenza.

Presente in

23 comun

BALZANO

 

Balzano è un cognome molto diffuso in tutta l'Italia continentale ed in Sardegna. Potrebbe derivare dal nome medioevale Balzanus di cui abbiamo un esempio a Trento nella seconda metà del 1400 con il notaio Balzano de' Balzani che nel 1486: "Balzanus de Balzanis notarius Tridenti. Protocolla quondam egregii iurisperiti domini Balzani de Balzanis olim civis Tridenti et matriculati, obtinuit...". Tracce si trovano anche nel 1300 a Pisa, nel Convento di Santa Caterina, dove, negli Annali, tra l'altro si può leggere: ".. Frater Augustinus Balzanus, MCCCLXXXI. .. ..Frater Raynerius Balzani, MCCCCXXIV ". (fonte www.cognomiitaliani.org)

Presente in

446 comuni

 

BARONE Il cognome Barone è distribuito massicciamente in tutt'Italia. Dovrebbe  derivare, direttamente o tramite ipocoristici dal termine germanico baro (uomo libero) declinato baroni (dell'uomo libero): : "...sic dictus Dominus Baro voluit et ita ei placuit et placet fieri...", (fonte www.cognomiitaliani.org)

Il capostipite della famiglia Barone di Gallicchio proveniva da Guardia Perticara.

BAVUSO Non abbiamo trovato l'origine di questo cognome nei siti specializati. Potrebbe, però, forse derivare dal toponimo Bauso o Bavuso, nome fino al 1929 del paese siciliano Villafranca Tirrena a 16 km da Messina.

Presente in

45 comuni

 

BENVENUTO

Benvenuto, deriva dal nome beneaugurale medioevale Benvenutus, di solito  attribuito ai  trovatelli. Infatti il capostipite della famiglia Benvenuto di Gallicchio fu abbandonato  davanti all'uscio di  casa  di una famiglia locale.

BRUNO L'origine di questo cognome va ricercata nel nome medievale Bruno, che, nell'onomastica descrittiva, allude o al colore dei capelli o alla carnagione scura.

 

Il capostipite della famiglia Bruno di Gallicchio proveniva da Sant'Arcangelo (PZ)

   

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