San Rocco de la Croix,
uno dei santi taumaturghi più popolari in Occidente,
nacque a Montpellier in una famiglia agiata della grande
borghesia mercantile tra il 1345 ed il 1350. Secondo la
tradizione, una volta morti i genitori e donate ai poveri tutte
le sue ricchezze, egli lasciò la Francia e si mise in cammino verso
l'Italia
dove infuriavano pestilenze e guerre per alleviare le
sofferenze degli appestati, derelitti che nessuno
voleva curare e per i quali non c'erano speranze. Andando su e giù per
l'Italia lavorò per anni in favore di questi malati ed operò
anche guarigioni considerate miracolose. Ma a Piacenza,
dove giunse nel luglio 1371, mentre assisteva gli ammalati di
peste dell'Ospedale di Santa Maria di Betlemme, si ammalò egli
stesso. Trascinatosi fino a Sarmato, Rocco
si riparò in una grotta ad aspettare la morte.
La
tradizione vuole che un cane , durante la degenza di Rocco appestato. provvedesse quotidianamente a portargli come alimento un pezzo di
pane sottratto alla mensa del suo padrone e signore del
castello di Sarmato, il nobile Gottardo Pallastrelli.
San Rocco una
volta guarito, non tornò in Francia, ma riprese la sua attività
a favore degli appestati per la quale ancora oggi è ricordato.
Il culto di san
Rocco è popolarissimo in tutta la Basilicata.
Tra i tanti paesi della regione in cui il santo di Montpellier è
venerato e festeggiato, un posto di rilievo occupa senza dubbio
Tolve (PZ), vista la lunga tradizione e la vivacità
del culto per il santo che ogni anno richiama nella duplice
ricorrenza della festa, 16 agosto e 16 settembre, decine di
migliaia di pellegrini da tutta la regione e dalle regioni
vicine. In occasione della festa la statua
viene ricoperta da un manto d'oro realizzato componendo i
numerosissimi ex voto donati al Santo per testimoniare il
particolare legame di devozione .
A
Gallicchio una statua lignea raffigurante San Rocco, che mostra
la piaga della peste e il fedele cagnolino che gli porge il
pane, è conservata nella Cappella dedicata al santo
costruita agli inizi degli anni '70 a un chilometro circa
dall'abitato in contrada Lagomarino, in sostituzione di una cappella più antica che
sorgeva all'interno del paese.
La festa in onore del
santo nel nostro paese ha avuto nel corso degli anni
vari spostamenti di data e diverse modalità di
svolgimento:
-
fino
agli inizi degli anni '70, prima dell'abbettimentimento
della vecchia cappella: il 16 Agosto questua mattutina con
la banda musicale, celebrazione della messa nella chiesa di
Santa Maria Assunta e processione per le vie del paese;
-
dagli
inizi degli anni 70 al 1982: il 16 Agosto questua mattutina
con la banda musicale, celebrazione della messa nella chiesa
di Santa Maria Assunta e processione prima per le vie del
paese e poi fino alla Cappella di San Rocco, in contrada
Lagomarino;
-
dal
1982 al 2010: il secondo sabato d'agosto questua
mattutina con la banda musicale, celebrazione della messa
all'aperto nel campo sportivo o davanti alla Cappella di San
Rocco e breve processione nei dintorni della stessa
cappella, spettacolo musicale nel piazzale antistante la
Chiesa di San Giuseppe.
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