La
festa del Corpus Domini, istituita dalla Chiesa nel XIII
secolo, detta
più propriamente solennità del santissimo Corpo e Sangue di
Cristo, rievoca
la liturgia della Messa in Cena Domini del Giovedì Santo
e viene celebrata la domenica della seconda settimana
dopo la Pentecoste.
È
consuetudine anche Gallicchio, come in tante altre parti
d'Italia,
portare in processione per le vie del paese
un' Ostia
consacrata, racchiusa in
un
ostensorio ed
esposta alla pubblica
adorazione,
che viene ospitata di volta in volta in vari altari allestiti
per l'occasione nei diversi rioni.
Le
donne di una strada o di un quartiere, il giorno del Corpus
Domini, si danno appuntamento in un punto prestabilito per
costruire l'altare. Ogni famiglia mette a disposizione qualcosa:
una tovaglia, lavorata a mano e utilizzata solo nelle grandi
occasioni, un crocifisso, un tavolino.
I piccoli
altari (l'alëtarìnë)
vengono adornarti con
i
fiori freschi, raccolti nei giardini, e piante che qualcuno generosamente prende direttamente da casa
sua. Ai piedi dell'altare viene posto un soffice cuscino
che serve da inginocchiatoio al momento della benedizione. I
petali di rosa e di ginestra formano tutt' intorno un tappeto variopinto e profumato.
Il vicinato lascia in un cestino un'offerta in denaro, frutto di
una raccolta, che viene ritirata al passaggio della processione.
Ai
balconi e alle finestre
che
si affacciano lungo il percorso processionale vengono esposte
coperte e lenzuola ricamate, le più belle
e preziose.
Nel pomeriggio della domenica del Corpus Domini, quando tutti
gli altari sono stati realizzati, si da inizio alla
processione. Il corteo viene aperto da una doppia fila di
bambini con addosso la veste bianca della prima comunione, da
poco ricevuta, che gettano manciate di petali
di fiori, portati in un cestino appeso al collo con un nastrino.
Seguono i chierichetti e il prete che, camminando
sotto un baldacchino di raso pesante bianco con ornature
dorate, sorretto da quattro portantini, regge in mano il
Santissimo Sacramento. Il sacerdote effettua una sosta
presso ogni altare incontrato lungo il percorso , vi
poggia l'ostensorio ed effettua la benedizione. Sul far
della sera si
rientra nella Chiesa Madre.
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