UN PAESE DA SCOPRIRE

MEMORIE

DIZIONARIO DIALETTALE DI GALLICCHIO

a cura di Maria Grazia Balzano

 

Il derby Ngap'a tèrrë-Mbèd'a tèrrë

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LA CASA CONTADINA  IL DERBY NGAP' A TÉRRË- MBÉD' A TÈRRË  LA FERRATURA DEGLI ASINI  I GIOCHI DEL PASSATO

IL MATRIMONIO NEGLI ANNI '50  LA MIETITURA  LA TREBBIATURA

 

       

 Agli inizi degli  anni '70 i mezzi di informazione, giornali, tv, radio, si diffondevano anche nel nostro piccolo paese, suscitando nei giovani di allora uno spirito di emulazione per i nuovi eventi, per i personaggi, per gli sport, e soprattutto per il calcio, il divertimento ed il motivo di aggregazione dell’epoca. Mi ricordo il fascino che esercitava  su di noi l'ascolto della radio con le sue trasmissioni, in particolare "Tutto il calcio minuto per minuto”. Quanti pomeriggi e serate di coppe europee passati ad ascoltare quelle voci che ci raccontavano una realtà non uguale per tutti, una realtà che ci faceva sognare, immaginare, conversare. I calciatori erano da noi visti come miti, i più famosi appartenevano alle grandi squadre (Juve, Inter e Milan), raccoglievamo le loro figurine,  che oltre a farci sognare i grandi palcoscenici , ci permettevano di creare tanti giochi.  I poster che noi ragazzi avevano in camera  erano quelli dei calciatori, delle squadre di calcio, per cui tutto il loro mondo, il loro agire suscitava in noi interesse, emulazione, passione. I derby cittadini che coinvolgevano le grandi squadre del Nord (Inter-Milan e Juve –Toro) creavano quell’antagonismo di cui avevamo bisogno anche noi che vivevamo in una realtà piccola piccola. Per questo ci creammo il nostro derby. Tracciammo una linea che divideva in due parti il paese, una linea immaginaria che andava da Piazza Umberto I° (à chiàzz’ a’ sprànżë) all' attuale  Piazza Papa Giovanni XXIII° (u fùossë  'a carvanéhë). Sotto questa linea vi erano  i «mbedatërrìsë» (gli abitanti di «mbéd'a  tèrrë», la zona bassa del paese), sopra i «ngapatërrìsë» (gli abitanti  di «ngàp' a  tèrrë», la zona alta del paese). Il primo deby fu disputato  nel Natale del 1972 quando  a Gallicchio nasceva anche una società sportiva di calcio, anche se i primi primi scontri  tra le zone rivali si erano già avuti nelle piazze o per le vie del paese. Durante l'anno venivano di solito disputati due derby: uno  nelle vacanze di Natale e l’altro in quelle di Pasqua; in corrispondenza di qualche ricorrenza speciale ne veniva disputato qualche altro.  Per una decina di anni, fino all’avvento del calcetto (un calcio a  5 sui generis,  molto alla gallicchiese), i derby erano degli appuntamenti che venivano attesi con grande trepidazione. Si appendeva un manifesto al bar Monaco e si incominciava a parlare di derby. Io ne ho giocato tanti e vi garantisco che l’agonismo e la passione che suscitavano erano uguali o superiori alla altre partite. Il clima era sempre molto rovente ed non erano infrequenti accese discussioni (che potevano sfociare anche in rissa) tra i giocatori e tra i  tifosi.

di Mario Balzano

(cfr. anche "Il centravanti .... ricorda la favolosa squadra di calcio del Gallicchio" di Vito Ferri  http://www.prolocogallicchio.it/comm2.html)

 Alcuni calciatori del "Gallicchio",  protagonisti di tanti derby.

 

 

Dedicato a tutti i calciatori, o presunti tali, di Gallicchio